Solitamente gli ultimi mesi che separano gli studenti dell’ultimo anno dal fatidico Esame di Stato sono i più estenuanti, ma quest’anno abbiamo e avete un impegno in più. Dovete ancor prima di essere dichiarati “ufficialmente” maturi, dimostrare la vostra maturità e la vostra responsabilità. La scuola siete voi, il futuro siete voi, dimostrate quello che siete, non è il momento delle stravaganze e delle superficialità. Vi riporto quanto postato da un noto portale a voi caro: “Per festeggiare i 100 giorni alla maturità gli studenti organizzano feste, pellegrinaggi ….. Una delle tradizioni più gettonate è il pellegrinaggio al santuario di San Gabriele dell’Addolorata in provincia di Teramo, pellegrinaggio che si conclude con la benedizione delle penne che i maturandi useranno durante l’esame di Stato, le cui prove scritte sono fissate per il 17 e il 18 giugno. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza sanitaria coronavirus, il santuario ha comunicato che non ci sarà la celebrazione per i 100 giorni alla maturità: ecco il testo integrale del post su Facebook. Annullate le celebrazioni per il 9 marzo, il santuario “consiglia agli studenti di rinviare a lunedì 20 aprile o a data da determinarsi dopo l’emergenza sanitaria. Il santuario di San Gabriele sarà comunque sempre a disposizione dei giovani quando riterranno di voler venire per una benedizione e per chiedere l’aiuto di Dio e del loro santo patrono”.
Anche il Ministero dell’Interno ha sancito la pericolosità dei festeggiamenti dei 100 giorni all’esame emanando, in nottata, un’ordinanza con la quale si invitano i Sindaci e a cascata i Comandanti della Polizia Locale di adottare iniziative di vigilanza, prevenzione e controllo ritenute più idonee per prevenire tali assembramenti.
Cari studenti un assembramento non è solo un centinaio di persone ma anche un gruppo numeroso.
Vi invito caldamente ad assumere atteggiamenti responsabili, a limitare allo stretto necessario i motivi di incontro, avete una vita davanti , avete tempo per incontravi festeggiare e godere della vostra spensieratezza. Siate responsabili, da voi dipende anche l’evolversi di questa epidemia. Invito i rappresentanti d’Istituto con i quali il dialogo e la comprensione sono sempre stati costruttivi a farsi promotori del rinvio di questa tradizione. Certa che come sempre dimostrerete la vostra sensibilità, vi abbraccio.
La vostra Dirigente.